Dopo una piccola pausa torna l’angolo settimanale delle interviste, e come non ricominciare che da una fumetteria? Siamo stati a Lecce per il raduno con i nostri viaggiatori salentini e ne abbiamo approfittato per fare due chiacchiere con un po’ di gente. A cominciare da Juri, titolare della storica L’Angolo del Fumetto! Iniziamo subito con le domande!
Juri, come nasce la tua fumetteria?
L’angolo del fumetto nasce a Maggio 1999, quindi quest’anno saranno 20 anni di attività! La mia è stata la prima fumetteria nel Salento. Ciò che mi ha spinto ad aprire è stata la mia grande passione per i cartoni animati degli anni 80-90.
Hai sempre voluto intraprendere questa strada?
Durante il periodo della leva militare nel ’94 a Bologna frequentavo la storica fumetteria Alessandro Distribuzioni. Al mio ritorno cercai qualcosa del genere nel territorio pugliese e trovai la Libreria del Fumetto di Taranto. Mi recavo quindi spesso a comprare i manga e Mimmo, il titolare, mi convinse ad aprire una fumetteria a Lecce.
Ti sei quindi buttato a capofitto!
Decisi di aprire davvero con quattro soldi e tanta speranza. Nel corso degli anni ho fatto delle scelte indovinate che mi hanno portato al mio ventesimo traguardo, mentre molti altri che nel corso del tempo mi hanno imitato hanno invece chiuso.
Come ti sei fatto strada tra i ragazzi di Lecce e dintorni?
Ho iniziato con pochi fumetti, ma poi sono riuscito a cavalcare dei fenomeni che percepivo prima degli altri. Ricordo nel 2000 i Pokémon con il card game, che ho affiancato a Magic. Sono stato io a portare a Lecce i tornei ufficiali di questi due brand. Oppure nel 2002 le Beyblade, facevo arrivare le famose trottole dal Giappone.
Sei riuscito a cavalcare l’onda!
Erano dei tempi straordinari in cui l’ecommerce non esisteva e se riuscivi a trovare un buon prodotto eri il re del tuo territorio. Ho un ricordo straordinario di quegli anni, la mia area gioco nei primi 2000 era piena di decine e decine di ragazzi dal Salento e dalla provincia di Brindisi!
E’ andata sempre così bene?
Dal 2006 in poi sono iniziati i primi problemi con l’arrivo dell’ADSL e dei siti di ecommerce. Non è stato facile, e non lo è neanche adesso con la concorrenza di Amazon o Ebay ad esempio. Oppure parlando di produttori, è difficile competere con la Panini: gli stessi fumetti Marvel in vendita da me sono disponibili sul loro sito ufficiale.
Hai avuto quindi un calo?
I numeri non sono paragonabili ovviamente a quelli di 15 anni fa. Da allora sono anche arrivati i giochi online. Si è cominciato dai primi multiplayer in lan, poi con i giochi in rete. World of Warcraft, League of Legends, ora il fenomeno Fortnite. Tutti giochi che tendono a trattenere i ragazzi nei loro appartamenti.
Come ti sei e come si è trasformato l’Angolo del Fumetto?
Continuo spesso a fare scelte azzeccate. E poi ho un rapporto molto stretto con i clienti che vengono da me! Un affetto reciproco che sicuramente supera la freddezza di qualsiasi ecommerce. Inoltre ho da sempre cercato di creare un punto di riferimento nel quale i ragazzi venissero e si sentissero a casa! La mia area gioco è un ritrovo per appassionati. I ragazzi vengono, si scambiano commenti e opinioni sulle proprie passioni, chiacchierano di quello che gli piace. Poi, soprattutto, giocano ai vari card game.
Hai sfruttato la “moda” per gli anime?
Qualche tempo fa postai la frase “fortunati sono i ragazzi di oggi“. Io negli anni ’90 dovevo aspettare l’angolo della posta del mio fumetto per leggere cosa accadeva in Giappone all’autore o al fumetto. Ora basta andare su siti tipo AnimeClick e trovi tutto in tempo reale. Anche lo streaming online come Netflix è una fortuna! Nella mia classe delle superiori ero l’unico esaurito a guardare Ken il guerriero, ora invece tutti conoscono Death Note o Tokyo Ghoul, per citarne due. Tutto ciò è un rovescio della medaglia che aumenta enormemente il mio bacino potenziale di clienti.
Che rapporto hai con i social e con le fiere del fumetto?
Pagina Facebook e Instagram sono fondamentali. Appena arriva materiale lo fotografo e lo inserisco perché sono molti quelli che mi seguono sui social. Per quanto riguarda le fiere invece finché sarà possibile le evito. La mia fumetteria è nata quando ancora non c’era a moda degli eventi a tema, quindi non ho avuto questo bisogno. Partecipo però a quelle sul territorio, il Lecce Cosplay ed il Castro Comics.
Ed ora, qual è il futuro per l’Angolo del Fumetto?
Qualche anno fa avevo paura! La digitalizzazione stava disintegrando tutte le attività: musica, home video… pensavo sinceramente che sarei stato il passo successivo. Invece la possibilità di avere più materiale in modo gratuito online ha aumentato gli appassionati di questo settore. Anche alcuni show tipo The big bang theory o Avengers hanno avvicinato molta gente a questo mondo. Il futuro non può che essere positivo!